L’importanza che l’Accademia d’Arte “ Vittorio Marusso “ ha assunto nel territorio è sottolineata dalle datazioni e dalle persone che, nel corso degli anni, hanno operato in questa Associazione.
La sua nascita risale al 31 marzo 1980. In tale giorno Amedeo Barbazza – presidente della Biblioteca Civica, coordinatore delle proposte artistiche di S.Donà di Piave ed anche presidente dell’allora Studio d’Arte “ Vittorio Marusso “, inviò una lettera di convocazione ai pittori Cesco Magnolato, Vittorio Rorato, Franco Fregonese, Giorgio Di Venere e Giovanni Cesca “ al fine di definire insieme lo statuto del progettato Studio d’Arte”. L’incontro avvenne venerdì 18 aprile 1980, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Civica in via Risorgimento n.15.
Dopo la pausa estiva, il 19 dicembre,il testo dello statuto giunse alla sua definitiva stesura; per arrivare poi al 29 dicembre quando avvenne la sua registrazione presso lo studio del Notaio Pietro Maria De Mezzo. Tale statuto subì una sensibile modifica, rispetto al progetto originario, in merito alla composizione insegnanti. Il nuovo gruppo dei soci fondatori era infatti costituito dai prof Cesco Magnolato, Vittorio Rorato, Giovanni Cesca, Terenzio Trevisan e Adriano Pavan, che iniziarono l’attività nelle tre sale presso la “Casa del Mutilato” in via Gorizia (oggi Casa dei Bambini ). Le tre sale, unitamente a tutto il corredo necessario per l’attività didattica, furono concesse dal Comune di S.Donà di Piave, grazie all’interessamento del presidente Amedeo Barbazza.
Vennero così avviati i primi corsi:grafica condotto da Cesco Magnolato, disegno e pittura da Vittorio Rorato e Giovanni Cesca (tutti pittori con Abilitazione Ministeriale all’insegnamento ). A questi si aggiunsero due nuove figure: Terenzio Trevisan, diplomatosi all’Istituto d’Arte di Venezia, e Adriano Pavan autodidatta. Tra il gruppo, chi non aveva avuto esperienza didattica o di scuola artistica,non mancò l’interesse verso l’acquisizione di nuove conoscenze attraverso la diretta osservazione delle metodologie didattiche offerte dai pittori, abilitati all’insegnamento, sopra citati.
In base al percorso scelto dai singoli allievi, si costituirono i primi gruppi di lavoro, seguiti da ogni artista per un biennio attraverso esercitazioni di grafica, ornato,figura disegnata, pittura a tempera e/o ad olio con qualche uscita “ en plein air ” per il disegno dal vero.
Si ritenne inoltre opportuno che, all’atto dell’iscrizione, l’allievo dovesse firmare una scheda in cui si impegnava a superare una prova attitudinale stabilita dalla Commissione preposta: trattavasi in genere di una copia dal vero di oggetti da realizzarsi con la tecnica scelta dal candidato. Diversamente per i candidati, in possesso di titolo di studio di Scuola d’Arte, di Liceo Artistico o noti alla Commissione per le loro accertate capacità, non era necessaria alcuna prova d’ammissione.
Nel 1984 entrò a far parte del corpo insegnanti il pittore, di origine goriziana, Roberto Joos, diplomatosi al Liceo artistico di Venezia, già corrispondente del Gazzettino per la parte artistica.
Nel 1987, in seguito alla scomparsa del suo presidente, Andrea Barbazza, l’Associazione visse un momento di disorientamento.
Andrea Barbazza fu infatti una figura importante non solo come presidente e coordinatore, ma anche per aver dato un apporto significativo alla sua nascita e realizzazione. Al momento di disorientamento seguì, tra il gruppo insegnanti, il desiderio di continuare ad operare. Avvenne così che, durante una riunione tra i docenti Giovanni Cesca, Cesco Magnolato, Adriano Pavan e Vittorio Rorato, si decise che “ i tempi erano maturati e si rendeva necessario e urgente aggiornare la struttura costitutiva,puntualizzando in forma più organica le caratteristiche dell’Associazione “ (dalla relazione del suo presidente R.Joss, gennaio 1989 )
Ne conseguì che, in data 7 dicembre 1987, lo Studio d’Arte “ Vittorio Marusso “ venne riformato in Piccola Accademia “ Vittorio Marusso “, registrata poi il 23 dicembre dello stesso anno (n.2832)presso lo studio del Notaio Pietro Maria De Mezzo. Furono iscritti nuovi soci, venne eletto un nuovo Consiglio Direttivo ed eletto presidente Roberto Joss.